tutto-baldo-lessinia

- natura, cultura, arte e architettura della Montagna Veronese -

Le invasioni barbariche: Goti e Longobardi

Località:

Monte Baldo

Periodo:

Alto medioevo

Già dei primi secoli d.C. nei territori dell’Impero Romano erano iniziate una serie di invasioni di popolazioni provenienti dal nord est. Nel 493 un esercito di Eroli fu battuto dai Rugi forse nell’entroterra gardesano. Sempre in questo periodo gli Ostrogoti di Teodorico si insediarono nella zona erigendo presidi militari e utilizzando i precedenti insediamenti romani dislocati in posizioni strategiche.

Miniatura e moneta raffigurante Teodorico

Venne fortificato la chiusa d’Adige e due capolinea della strada per Trento. Teodorico fece di Verona la sede del suo Regno e le popolazioni baldense furono coinvolte in devastazioni e saccheggi dovute ai riflessi delle guerre tra Goti e Bizantini. Testimonianze gotiche sono emerse negli ultimi anni sulla Rocca di Garda. Ancora nel 553 gli Alemanni attraversarono di nuovo i territori Trentino e Veronese ma bisogna arrivare al 568 con l’invasione longobarda guidata da Alboino per assistere ad una certa stabilizzazione e organizzazione amministrativa del territorio e furono formati i Ducati di Trento e di Verona.

Fibula longobarda in oro del tesoro di Alboino. Museo di Castelvecchio a Verona

I Longobardi suddivisero il territorio conquistato in ducati con a capo dei Duchi che risiedevano nella città. I Baroni o i Conti risiedevano nei castelli dei Vici più importanti, erano proprietari di molte terre che facevano lavorare dalle popolazioni sottoposte e sorvegliate da un loro uomo di fiducia: il Gastaldo.

Anche quest’ultimo poteva avere delle terre, nei pressi di Ca’ Ferrara vi è ancora oggi un’estensione terriera chiamata “Val Gastaldo”.

I re e i duchi Longobardi cercarono di mantenere buoni rapporti con la chiesa e iniziarono a elargire larghe donazioni a chiese e monasteri.

Nel VI e nel VII secolo, l’intero territorio benacense fu suddiviso in tre giurisdizioni:

la “castrum Sermionense” (dall’alto mantovano a metà lago)

il “Summus Lacus” (con centro Riva) e

il “Fines Gardenses” (da Peschiera Torri a cui poi furono aggiunte anche Malcesine e Brenzone)

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

“Monte Baldo” C.T.G. – AAVV