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Giardino: all’italiana inglese e francese

Giardino all’italiana, Giardino alla francese e Giardino all’inglese sono tre tipologie nella Storia dei giardini.

Giardino all’italiana (inizio 16°sec. in poi):
Giardino a forme geometriche (architettura verde, estensione dell’architettura del palazzo), soprattutto si ammirano le prospettive-geometrie, è il giardino perfetto “quattro stagioni”, nasce con il Rinascimento con Donato Bramante nel Cortile del Belvedere in Vaticano (nel veronese primi esempi a Punta San Vigilio sul Lago di Garda, il più noto nel mondo Giardino Giusti a Verona che è anche all’inglese).
Si compone di: – Viali di ghiaia bianca pareggiata con un rastrello,
– Siepi solitamente di bosso (Buxus sempervirens che perde poco le foglie) potato a forme geometriche (arte topiaria), talvolta formano labirinti (es. Giardino Giusti nel veronese), rarissimi teatri con gradinate a siepe (es. Villa Guerrieri Rizzardi a Negrar),
– Parterre sono gli spazzi verdi al centro delle siepi,
– Pedistili sono i reggi vasi, spesso nella bella stagione agli angoli delle siepi sorreggono vasi di agrumi (limone-Citrus limon, arancio-Citrus sinensis, cedro-Citrus medica…) e fiori,
Giardino segreto è la serra dove tenere le piante delicate in vaso nella cattiva stagione (il giardino deve essere sempre perfetto, nessuna caducità è ammessa),
– Viali alberati che donano ombra, spesso formati da cipressi-Cupressus che perdono poche foglie, sono potati geometricamente (arte topiaria),
– Boschetti di alloro detto anche lauro-Laurus nobilis che perde poche foglie,
– Più livelli a terrazze o discesa anche con scalinate, per garantire la pressione delle acque per le fontane e irrigare le piante, alzando artificialmente la linea di orizzonte si dà l’illusione d’amplissimo spazio.
– Peschiera dove tenere il pesce per il giorno di magro (di venerdì secondo la Chiesa Cattolica non si mangia carne),
– Grotte artificiali per la calura estiva,
– Belvedere che sarebbero dei punti alti ombrosi dove godere del panorama,
– Lapidarium (raccolta di pietre antiche) è sparso lungo i viali è fra i primi esempi di museo archeologico dove studiare l’Arte Romana (es. Michelangelo a Firenze nei giardini San Marco dei signori Medici), non mancano le statue anche nuove di divinità,
– Muri di recinzione.

Giardino all’inglese (dal 17°sec. crca in poi):
È simile al Giardino all’italiana solo che è molto grande dando una sensazione più veritiera di infinito (senza finzioni prospettiche come quello all’italiana), è molto difficile da mantenere a causa della sua grandezza, occorrono pompe idrauliche per far funzionare le fontane e l’irrigazione perché pianeggiante (es. i giardini della Reggia di Versailles mai riuscirono a far funzionare le fontane tutte contemporaneamente), nel Giardino all’italiana invece si sfrutta la pendenza per le acque.
In Italia rarissimo esempio di giardino alla francese la Reggia di Caserta, oltre ad essere enorme ha pure pendenze del monte, hanno perfino portato smontati e poi rimontati dei piccoli templi romani.

Giardino all’inglese (dal 18°sec. circa in poi):
Giardino “naturale” che si ispira alla natura (in Italia ci sono anche i giardini misti un po’ all’inglese e un po’ all’Italiana es. Giardino Giusti a Verona), ha forme curve (vietati i viali geometrici rettilinei all’italiana, no arte topiaria), non si preoccupa delle piante sfiorite a vista o degli alberi spogli, acclimata le piante senza uso di serre, alterna boschi con prati e laghetti, ruscelli tortuosi sentieri, borda i boschi con le siepi per farli sembrare più scuri, usa gli strapiombi per dare la sensazione di infinito ai confini del giardino (niente muri di recinzione o nascosti da piante rampicanti), ama gli edifici in rovina (specie le chiese gotiche con le finestre cuspidate “a punta”), evita tutto ciò che pare nuovo fatto dall’uomo (es. vietati: vasi decorativi, fontane, nuove statue…), amati gli edifici rustici immersi nella natura anche non europei (es. ripresi dalla Cina, India), per la Classicità vietatissima si fa eccezione per il Neopalladianesimo (ripresa di Andrea Palladio in Gran Bretagna).
Con l’affermarsi del Giardino all’inglese molti giardino all’italiana vennero distrutti perché fuori moda: ottimo esempio di Giardino all’inglese in Italia il Pratolino nel Comune di Vaglia (Firenze) probabilmente ex all’italiana della famiglia Medici; a Verona Giardino Giusti era all’italiana poi all’inglese, infine parzialmente ripristinato all’italiana.