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Paleolitico Inferiore In Lessinia

Località:

Lessinia

Architettura:

Ripari naturali

Arti minori:

Selci

Periodo:

Preistoria

Stile:

Arte Preistorica

Geologia:

Periodo interglaciale Mindel-Riss

Fauna:

animali di grossa dimensione: Dama, Elephas, Megacero, Bison, Cervus elaphus.

Clima:

Collina

Testimonianze:

Ritrovamenti in grotte e caverne

Il Paleolitico Inferiore viene comunemente indicato tra 2.500.000 e 120.000 anni a.C. In Lessinia si documenta la presenza umana a partire dal 400.000 a.C. durante il periodo interglaciale chiamato Mindel-Riss che intercorre tra la terzultima glaciazione e la penultima. La presenza umani si riferisce all’homo Neanderthalensis.

Il territorio offriva condizioni favorevoli per la vita dell’uomo, la flora e la fauna permettevano un’alimentazione sufficiente e le grotte naturali davano la possibilità di riparo da animali e dalle intemperie. Un fattore che caratterizza la Lessinia è l’abbondanza di selce di ottima qualità e per gli uomini del Paleolitico era un’importante risorsa per realizzare strumenti per la caccia, per il taglio delle pelli e per uso quotidiano.

Nei vari siti preistorici della Lessinia sono stati ritrovati punte di frecce, lame di pugnale, lame di coltelli, raschietti, asce e altri strumenti simili.

I principali siti del Paleolitico Inferiore in Lessinia sono: nella comune di:

Grezzana a Lughezzano

Quinzano in Località Villa

tra la Valpantena e val Squaranto sul Monte Gazzo

Sant’Anna d’Alfaedo a Cà Verde, al Passo del Piccon e Ponte di Veja

Negrar a Montericco,

Tregnago sul Monte Garzon

Marcellise sul Monte Alto

Dolcè nel Riparo Somman

Sul Monte Gazzo sono stati ritrovati manufatti risalenti alla fine del Paleolitico Inferiore e poi del Paleolitico Medio. Il diverso stato fisico del calcare selcioso e la diversa tipologia dei manufatti, sembrano indicare un’industria arcaica con lavorazione dei materiali a grandi schegge appena abbozzate e di un’industria più recente con scheggiatura bifacciale.

A Quinzano, ai Piedi del Monte Ongarine nella Cava Vecchia, sono stati trovati i depositi più antichi con strati di materiali sedimentati sovrastanti e i ritrovamenti nei vari livelli hanno dato resti diversi di flora, di fauna e lavorazione delle selci.

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

Museo di Storia Naturale di Verona (foto)

“Lessinia” C.T.G. di Verona – AA.VV.