Gli edifici sacri hanno piante-basi di forme diverse.
In Lessinia abbiamo:
– Pianta basilicale (rettangolare) a unica navata o aula unica (senza navate laterali separate da colonnati dalla navata centrale)
– Pianta basilicale a tre navate (una centrale doppia alle due laterali, per i contesti più ricchi)
– Pianta basilicale cruciforme (per i contesti più ricchi, può essere a una o più navate, al centro della croce può esserci una cupola)
– a croce Latina (3 bracci uguali, l’inferiore verso il portale il doppio.
– Pianta centrale (non è basilicale, rara nelle chiese, è usata solitamente per i battisteri e mausolei-sacelli di martiri, se è chiesa facilmente è un mausoleo-sacello, spesso con cupola, talvolta una cupola per braccio, può essere una piccola cappella-oratorio, attenzione: non si conta l’abside e neppure l’atrio se c’è)
– a croce Greca (4 bracci uguali, solitamente per i sacelli)
– Circolare (cilindrica, solitamente per i sacelli)
– Ottagonale (ha 8 lati uguali, solitamente per i battisteri)
– Ellittica (ellisse, solitamente per cappelle-oratori)
– Quadrata (solitamente per cappelleCappelle Votive, Capitelli: Spesso all'inizio della contrada... Leggi e oratori)
La Pianta centrale degli edifici sacri nel RinascimentoArte Classica è un ambiguo stile artistico che indica più ... – NeoclassicismoStoricismo, stile artistico suddiviso in tantissime correnti... si ispirano ai: Mausolei (enormi edifici-tomba cilindrici coperti da cipressi di Arte RomanaArte Classica è un ambiguo stile artistico che indica più ...), al Pantheon di Roma (Arte RomanaArte Classica è un ambiguo stile artistico che indica più ... 118 – 125d.C. per la cupola e soffitto a cassettoni-lacunari) ripresi per secoli in infinite varianti tra cui nel XVIsec. Donato Bramante (che ufficialmente diede il via) e Michelangelo a Roma;
nel XVIII-XIXsec.: Stati Uniti d’America (Campidoglio a Washington), Londra (Cattedrale di St Paul), Italia (Basilica di Superga di Filippo Juvarra 1717 – 1731, tempio di Possagno di Antonio Canova ‘800);
in Veneto lo si nota nelle ville e chiese venete rinascimentali e manieriste (es. Andrea Palladio e Michele Sammicheli metà ‘500) e ‘800 – ‘900 sparsi anche per la provincia di Verona.