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Età del Rame in Lessinia

Località:

lessinia

Arti minori:

Arte Vascolare

Periodo:

Preistoria

Stile:

Arte Preistorica

Artista:

Ignoti

Clima:

Collina

L’Età del Rame indicata anche con il nome di Eneolitico, ha inizio in Europa dal 4.000 a.C., proveniente dal vicino Medio Oriente dove si era sviluppata circa mille anni prima. La sua importanza è stata notevole perché la comparsa della metallurgia permise le creazioni di oggetti di uso domestico, ma anche armi, per cacciare e per difendersi molto più resistenti e duraturi. Si riscontrano innovazione anche in altri settori come nell’allevamento del bestiame che non viene praticato solo per la carne ma anche per i suoi derivati e dalle pecore si utilizza la lana per tessuti.

Nella zona della Lessinia, del periodo dell’Eneolitico, ha destato molto interesse l’abitato capannicolo delle Colombare di Negrar situato a circa 650 m s.l.m. Le capanne ritrovate sono diverse e sparse sui vari livelli del terreno. Una di queste ha caratteristiche particolari in quanto è appoggiata alla roccia, ha forma è rettangolare di 5,10 x 2,50 m., sul terreno ci sono segni di un muro a secco che delineano le fondamenta con un’apertura da un lato. Appena sotto la fondazione sono stati ritrovati uno scheletro di un neonato, probabilmente sacrificato per un buon auspicio del lavoro e due focolari.

 Il luogo ha fornito una notevole quantità di frammenti litici, di terracotta, di ossa, faunistici, macine in porfido. Interessante è il ritrovamento di una “pintadera”. (Strumento in terracotta con disegni che serviva da timbro-stampo per riprodurre segni-disegni.). Pochi sono gli oggetti ritrovati in rame: un’accetta e un frammento di un’asta.

Tra gli oggetti particolari sono i vasi a “bocca quadrata” e altri “campaniformi. La cultura dei vasi a “bocca quadrata” è diffusa in diverse zone dell’Italia Settentrionale e non è stata trovata una spiegazione dell’insolita forma. Si presume che provengono da culture balcanico -danubiane e passate in diverse parti del Nord Italia attraverso la Carnia.

Altri siti da annoverare che portano tracce dell’Età del Rame sono: Quinzano dove sono scarsi i resti relativo all’abitato mentre sono ricchi quelli delle necropoli. Le sepolture sparse in una vasta zona presentano soggetti di bassa statura, posti in posizione rannicchiata sulla nuda terra e con corredo funerario interessante. Asce in pietra levigata, frecce, vasi e strumenti in osso e una “pintadera” diversa da quella del sito delle Colombare.

La civiltà della Lessinia del periodo del Neolitico è caratterizzata da usanze e abitudini provenienti da culture esterne come lo dimostra l’uso dei vasi a bocca quadrata, (provenienti dalla zona balcanico-danubiana), delle pintadere (simili a quelle delle isole Tremiti) e di una perla ad aletta (rara in Italia e comune in Svizzera Spagna e Francia). Nelle zone di Breonio e Cerro si evidenzia l’insediamento di popolazioni estranee dagli abitanti locali.

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

“Lessinia” C.T.G. Verona – AA.VV.

Museo di Storia Naturale di Verona