L’origine del nome è incerta; secondo alcuni storici sarebbe una valle dedicata al Dio Pan, secondo altri il nome deriverebbe dall’etrusco Patenna e secondo altri ancora deriverebbe da Pantheon ovvero “valle di tutti gli dèi”.
La Valpantena costituisce, oggi, la via più rapida per raggiungere la Lessinia partendo da Verona, per cui anche in epoca romana costituiva l’asse viario più importante per raggiungere la montagnaTerritorio montuoso (da 800 m a 2219 m. di quota) della prov... Leggi. Il tracciato del fondo valle era carrabile fino a Bellori, proseguiva poi con strada campestre lungo e il vaio dell’Anguilla e attraverso la Frizzolana e la Selva veronese raggiungeva il ”Lessinium”, la parte più alta dei pascoli.
Nella parte bassa la strada toccava centri di indubbia origine romana come Poiano che deriva da “fondos polianus”, Quinto che disegna il luogo di quinto miliare dalla città, Marzana dal nome Marcius o dal culto al dio Marte, Cuzzano da Cusianus e Grezzana dal nome Gracianus o dal culto alle Grazie.
Non dimentichiamo altri luoghi come Vendri pare derivasse da “vicus veneris”, sede di un tempio dedicato a Venere e soprattutto Santa Maria in Stelle o meglio “in Stele” (nel senso di cippo funerario) e del suo Pantheon misterioso, antico ipogeo, sacro al culto pagano prima e poi a quello cristiano. Nella bassa Valpantena sì sono trovate, oltre alla presenza di piccoli insediamentiContrada Spietner Contrada: Modesti agglomerati urbani gener... Leggi o vici, tracce di centuriazione nella zona di San Felice Extra e nel corso di lavori per la tangenziale, sono stati rinvenuti i resti dell’acquedotto romano che partendo dalle sorgenti dello Squarà di Montorio riforniva di acqua la città. Tracce di ville rustiche sono state rinvenuto lungo tutta la valle fino a Romagnano ad Azzag, così come resti di fortificazioni dei periodi pre-romani sono stati rinvenuti sulle colline di Montorio, Monte Pipaldolo