Un importante centro religioso della Valpolicella, in età romana è quello situato sul Monte Castellon, presso la chiesa di Santa Maria di Valverde o sopra Minerva com’era chiamato in passato. Partendo dal toponimo e dal rinvenimento, presso il piccolo cimitero vicino alla chiesa di un pezzo di colonnaIn Geologia e Architettura: si possono trovare molti termini... romana, l’umanista con la passione dell’archeologia G.G, Orti con l’aiuto del Razzetti fece i disegni e la mappatura del luogo nel 1836 e condusse uno scavo per individuare il sito del tempio pagano.
L’Orti mise in luce le fondamenta di un tempio dedicato a Minerva posto in posizione scenografica e ben visibile dalla pianura. Il tempio presentava un fossato largo circa 1 m che lo separava dal monte e dove scorreva dell’acqua di sorgente, aveva poi una stanza grande di 8,508×606,50m con dentro una cameretta più piccola di 1,40×1,70m addossata alle pareti della prima ed un portico a semicolonneIn Geologia e Architettura: si possono trovare molti termini... che circondava la stanza maggiore. A confermare della presenza del tempio sono state trovate oltre a delle iscrizioni frammentarie dedicate a Minerva andate disperse, una grande ara in pietra rossa posta a Minerva Augusta da Threpto e Prepusa della Gens Papiria per lo scioglimento di un voto
ed una piccola ara in marmoIl marmo è una roccia metamorfica, cioè una roccia carbona... Leggi bianco posta a Minerva Augusta da P.C. Proculo sempre per lo scioglimento di un voto (entrambe al Museo Archeologico di Verona). Sono state poi trovate a conferma del frequentazione del luogo delle monete che andavano dal periodo di Augusto (I sec.) a Valentiniano e da Graziano (II e III sec.). l’Orti riteneva che il tempio fosse stato distrutto in seguito al passaggio dal culto pagano a quello cristiano, ai tempi dell’imperatore Onorio (395-423 d.C.)
Piccola ara posta a Minerva Augusta
(Verona Museo Archeologico)